Festival di Pasqua di Baden-Baden

04.07.2024

I Berliner Philharmoniker sono conosciuti nell’ambito della musica sinfonica come una delle migliori orchestre odierne. Che lo siano anche nell’ambito del genere operistico lo hanno dimostrato negli ultimi anni sia in occasione del Festival di Pasqua di Baden-Baden che nella Philharmonie die Berlino, in quelle poche volte che si sono cimentati nell’opera concertante. Durante i concerti di San Silvestro 2023/2024 hanno infatti presentato – diretti dal loro attuale direttore stabile Kirill Petrenko – degli estratti di due opere di Richard Wagner, l’Ouverture e Baccanale dal Tannhäuser e il primo atto del dramma musicale Die Walküre, portandoli pochi mesi dopo anche a Baden-Baden per il Festival di Pasqua di quest’anno.

 

Come le rappresentazioni di Elektra di Richard Strauss a cui ho assistito e di cui ho già scritto le mie impressioni qui, anche questa era un’occasione musicale rara e perciò ho voluto a tutti costi essere presente.

 

Il Baccanale della Tannhäuser nacque da una grande opportunità per Wagner, quella di rappresentare questa sua opera nella stagione 1860/61 a Parigi, la metropoli europea della musica e dell’opera. La versione parigina doveva ospitare un balletto, come era tradizione nelle opere francesi, ma invece di inserirlo nel secondo atto, dove normalmente era usuale postarlo, Wagner lo inserì sotto forma di baccanale dieci minuti dopo l’ouverture, portando la parte orchestrale a ben oltre venti minuti. Questo però suscitò reazioni molto negative perché, per tradizione parigina, nelle opere francesi il balletto era appositamente posizionato nel secondo atto per permettere a molti spettatori maschili di entrare solo in quel momento, godendo così della visione delle gambe delle ballerine per poi uscire di nuovo, almeno così raccontano le voci maligne. L’ampliamento della scena di Venusberg, già basata sulla danza e sulla pantomima, che si trova proprio all'inizio del primo atto, era per Wagner il posto migliore e logico per inserire il balletto e così ricompose gran parte del primo atto. Così è nato ciò che oggi è noto come Overture e Baccanale, che viene spesso eseguito come una composizione a sé, come in questo concerto.

Il pezzo inizia, come l'ouverture originale, con il tema del coro dei pellegrini che si avvicina e poi si allontana con gli strumenti a fiato, per poi espandersi in un dipinto sonoro di grande formato, trasformandosi così in un poema sinfonico con finale aperto. Così facendo, attraverso l'inno cristiano dell'inizio con i pellegrini da un lato e il successivo tremolante, scintillante, passionale racconto dall'altro, quello che descrive una luminosa descrizione del fascino seduttivo del Venusberg, Wagner stabilisce le due sfere opposte dell'opera.

I quindici anni di differenza fra la composizione originale e la parte aggiunta nella revisione, hanno lasciato però il segno nel suo linguaggio musicale, e così un'altra grande coppia di amanti fa l’apparizione tra i giochi delle Naiadi e della Ninfa: le armonie di Tristano e Isotta infestano le vicissitudini orgiastiche delle Baccanti. Questo cambiamento di stile netto, a partire dal primo intervento del triangolo nella composizione, la fa diventare unica. Tale differenza è stata chiarissima nell’interpretazione di Petrenko, con una prima parte di clima religioso, devoto, di amore idealizzato e poi il ballo spensierato sul Venusberg, un’orgia vera, caratterizzata da ondate di emozioni passionali.

 

La disposizione orchestrale di questo concerto può essere vista dalle foto allegate, nella quale ho trovato interessante la contrapposizione delle trombe a sinistra e dei corni a destra. I Berliner Philharmoniker si sono presentati ancora una volta nella veste migliore e più smagliante possibile, facendo diventare la serata un grand gala dedicato a Wagner. Meravigliose, quasi da favola, la trasparenza, la chiarezza e la precisione dei suoni prodotti, che poi si amalgamavano in un insieme che riempiva tutta la sala. Mi è difficile trovare le parole per esprimere tutte le delicatezze sonore presentate in questa parte iniziale della serata, mi è sembrato di scoprirne delle nuove in ogni momento, iniziando dal coro dei pellegrini dai toni solenni ma molto delicati suonati dai legni e corni. Con grande tatto è stato eseguito il crescendo e diminuendo e ciascuno gruppo strumentale che si aggiungeva nel crescendo ha arricchito in modo delicato il timbro musicale, aggiungendo una coloratura e una emozione ben definite ma amalgamate perfettamente con il resto.

 

Queste caratteristiche di trasparenza, chiarezza, precisione e unità non sono sparite nella seconda parte, durante l’orgia sul Venusberg: vortici di emozioni con ondate di spasimo, il tutto suonato con grandi dinamiche e variazioni di tempo con ampi respiri. Alla fine del pezzo la reazione del pubblico, evidentemente molto coinvolto dalle emozioni, è stata euforico.

 

Dopo la pausa è stata eseguita nella forma concertante il primo atto del dramma musicale La Valchiria, in tedesco Die Walküre, la seconda parte della tetralogia L’anello del Nibelungo, potete leggerne la trama qui. Anche il primo atto come pure il primo pezzo vengono spesso eseguiti in concerti come parte a sé stante, anche perché effettivamente la si può considerare una storia che si chiude nella Valchiria. L’esecuzione di Petrenko e dei Berliner Philharmoniker è stata come nella prima parte caratterizzata da chiarezza e trasparenza da manuale di tutte le voci della partitura orchestrale, tutte intellegibili ma non a scapito di un suono ben amalgamato. Con questa precisione tecnica, sfumature sia tonali che dinamiche e con variabilità di tempo, Petrenko ha dato un’impronta molto emotiva, passionale ma anche di grande tensione crescente a queste pagine. Tutti i leitmotiv, fra l’altro come in tutti i drammi musicali di Wagner quasi sempre suonati dall’orchestra e non dalle voci, si potevano gustare nelle loro più svariate forme ma sempre eseguite con assoluta cura, anche nel bilanciamento tonale fra tutti i musicisti. Il grande Wagner, quello più intimo e ideologico, lo si trova nei passaggi in piano e pianissimo ed è soprattutto qui che Petrenko e i Berliner Philharmoniker hanno dimostrato la loro qualità tecnica ed espressiva, confermando così di essere una delle migliori orchestre del mondo.

Un’esperienza veramente eccezionale.

Molto belle anche le voci tra cui, nel ruolo di Siegmund, Klaus Florian Vogt, uno dei tenori Wagneriani più richiesti, che ha preso il posto all’ultimo secondo del malato Brandon Jovanovich. Molto riusciti sono stati i passaggi lirici e altri dove ha variato la coloratura diventando anche grossolano e ruvido, ma ha potuto essere più convincente in quelli drammatici che in certi momenti hanno potuto avere più tensione. Forse il fatto che quest’anno non ha avuto in programma il ruolo di Siegmund e che la sera precedente ha cantato Parsifal lo ha condizionato un poco ma è incredibile come una persona, anche esperta, possa in così pochissimo tempo cantare un ruolo così importante con questa qualità. Bravissimo il soprano lituano Vida Miknevičiūtė nel ruolo di Sieglinde che, con una bella voce, precisa, calda e chiarezza di dizione, si è dimostrato molto sensibile. Kwangchul Youn, con molti anni di esperienza come riconosciuto e apprezzato basso wagneriano, ha assunto il ruolo vocalmente ingrato di Hunding, interpretandolo con diversi timbri e caratteri emozionali.

 

È stata una grandissima serata di grande musica di alta qualità che il pubblico ha ringraziato con un lunghissimo applauso. Sentire musiche di Wagner suonate in questo modo è molto raro, non solo è come scoprire un nuovo compositore, ma soprattutto entrare in un luogo incantevole e sconosciuto.

 

Programma

Festspielhaus Baden-Baden

Lunedì 25 marzo 2024

 

Wagner-Gala

Richard Wagner, 1813-1883

Ouverture e Venusberg-Baccanale dall’opera Tannhäuser

La Valchiria, dramma musicale, primo atto

 

Berliner Philharmoniker

Direttore Kirill Petrenko

 

Vida Miknevičiūtė, Sieglinde

Klaus Florian Vogt, Siegmund

Kwangchul Youn, Hunding

 

Foto

© Monika Rittershaus

Proprietà riservata - Riproduzione vietata

 

Per ulteriori info:

al sito della Festspielhaus di Baden-Baden

alla pagina del programma del Festspielhaus

Torna su

Pubblicità

KingSound banner
DiDiT banner
Omega Audio Concepts banner
Vermöuth Audio banner

Is this article available only in such a language?

Subscribe to our newsletter to receive more articles in your language!

 

Questo articolo esiste solo in questa lingua?

Iscriviti alla newsletter per ricevere gli articoli nella tua lingua!

 

Iscriviti ora!

Pubblicità