I finali AM audio sono grossi e pesanti, messi uno sopra l’altro formano un bel cubo con il lato di oltre 40 cm ed un peso di 80 chilogrammi, come 80 sono pure i watt in pura classe “A” erogati. Notare che il rapporto peso/potenza (kg/watt) è di 1:1! Inoltre questi finali di potenza hanno ciascuno la doppia circuitazione: una per il polo caldo ed una per quello freddo, quindi si tratta di circuitazione bilanciata (balanced) vera. La connessione bilanciata permette di utilizzare un lungo cavo di segnale senza problemi di interferenze in radiofrequenza. Il sistema audio che utilizza la circuitazione bilanciata offre una esperienza d’ascolto che tutti gli appassionati dovrebbero provare. Infatti notevole è la sensazione di pulizia e limpidezza dell’evento registrato, in quanto cadono molti veli che si frappongono tra chi ascolta ed il sistema che emette il suono. Ma attenzione! Non si tratta del suono perfetto ma di uno dei tanti “suoni”, più o meno belli, che si possono ottenere da un sistema audio di alta qualità. I due finali mono AM Audio, è necessario sottolinearlo, permettono di ottenere un gran bel suono dinamico e timbricamente corretto, nessun roll off, nessun clipping, nessuna difficoltà di pilotaggio anche di diffusori con bassissima efficienza o con sensibilità impossibili al limite del corto circuito. Insomma, questi finali non sono dei giganti tonti e goffi ma possenti atleti agili e snelli, quindi si parla di un’amplificazione in grado di far suonare anche le padelle!La costruzione è molto solida e possiede anche una sua estetica senza fronzoli che bada alla sostanza; la sensazione al tatto è piacevole e rassicurante grazie ad una satinatura lucida molto accurata.Il vantaggio a favore dell’audiofilo dell’utilizzo di finali mono sta nel poterli avvicinare molto ai diffusori e, conseguentemente, di poter utilizzare un corto spezzone di cavo di potenza. Nel caso degli AM Audio possono essere utilizzati lunghi cavi di segnale in bilanciato con terminazioni XLR. Questo significa avere anche la possibilità di sistemare il resto dell’impianto nel punto più comodo del proprio ambiente d’ascolto, il che potrebbe essere una soluzione molto interessante. Indubbiamente le opinioni circa gli apparecchi bilanciati sono molteplici e mi rendo conto che molti appassionati non condividono questo tipo di collegamento, opinione forse maturata da esperienze fatte con apparecchi falsamente bilanciati. Per quanto mi riguarda dico che, nel mio ambiente e con il mio impianto, i finali AM Audio hanno raggiunto prestazioni di rilievo assoluto, donando al segnale audio grande forza, autorevolezza e sicurezza ma nello stesso tempo molta grazia e rigore timbrico. Insomma non un suono fastidiosamente elettrico e neanche mollemente caldo.Voglio sottolineare che i finali hanno solo ingressi bilanciati, questo vuol dire che anche il preamplificatore deve avere uscite bilanciate per sfruttare i benefici di questo tipologia circuitale. Utilizzare adattatori potrebbe sminuire e mortificare quanto di buono può essere ottenuto sotto il punto di vista dell’ascolto. Peccato che questa azienda italiana sia conosciuta solo a livello locale perché potrebbe facilmente allinearsi ai marchi noti e blasonati a livello mondiale.
Sistema utilizzato: all'impianto di Roberto "The Rock" Rocchi
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© Giuseppe Castelli
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