Avete mai sentito parlare del WAF, Wife Acceptance Factor, Wife Approval Factor o Wife Appeal Factor? Per chi non lo sapesse è il criterio che misura l’accettazione o il rifiuto, da parte della moglie o compagna di un audiofilo incallito, relativamente all’acquisto di costose elettroniche e alla loro entrata permanente nella sala d’ascolto (per chi se la può permettere) o nel salotto buono di casa. Vorrei precisare due cose: innanzitutto esistono delle donne audiofile che amano quanto i loro compagni l’alta fedeltà e il problema del WAF non si pone. Esistono poi, e questo è il mio caso, delle compagne che assecondano le passioni del loro uomo senza sindacare se nel corridoio non si passa perché ci sono tre coppie di diffusori o se nel salotto inciampi nei cavi. Premesso questo, vorrei aggiungere che io non sono un’appassionata di alta fedeltà, ma amo la musica e amo ascoltarla come si deve. Amo anche la tecnologia e adoro ascoltare la musica liquida o guardare un film con un buon impianto home theater. Compromessi? Non direi proprio. Una casa piena di musica è una casa viva. Un interesse vissuto appieno rende la vita degna di essere vissuta e se il tuo compagno, quando glielo chiedi, asseconda le tue passioni, beh, allora non ci sono problemi. Le mie passioni sono infatti la storia romana, le lingue straniere e i gatti. La prima è una passione vissuta giornalmente, perché vivo nella città eterna a un passo dal Colosseo e mi basta uscire dal portone per respirare i millenni di storia e passeggiare con il mio gruppo e relative guide che ci raccontano il come fu. Per le lingue mi diletto a fare le traduzioni in inglese per ReMusic perché ogni articolo è una nuova sfida e se trovate qualche errore, beh, diciamo che gli aspetti tecnici non sono proprio il mio forte. E poi si viaggia visitando le fiere, si incontra tanta gente e si scoprono nuovi posti. Viaggiare e incontrare nuova gente è il sale della vita. Il pepe è l’amore condito da buona musica. Pepe è anche uno dei nostri gatti, o meglio Sgt. Pepper in omaggio ai Beatles che mi hanno accompagnato da quando avevo tre anni e sono stata “fulminata” dall’Lp A hard day’s night.
Grazie quindi al mio splendido compagno di vita, che rende le mie giornate piacevoli, stimolanti e musicali.
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