Rimane un mistero perché Olu Dara, nonostante una brillante e intensa attività musicale, che lo ha visto spaziare tra generi e forme espressive, abbia realizzato nella sua carriera soltanto due dischi a proprio nome.
Due dischi dei quali almeno uno davvero rimarchevole, in cui jazz, musica africana e caraibica, si fondono, in un susseguirsi di invenzioni ritmiche e melodiche, in un originalissimo blues, sempre molto affascinante e raffinato. Già per il genere questo sarebbe un grande risultato, ma vi è di più, perché in ognuno dei brani di questo lavoro in realtà si ha sempre la sensazione che l’intera storia della musica nera, quella che di volta in volta nel tempo prendeva i nomi di Don Cherry, Miles Davis, Dizzy Gillespie, Lee Morgan, Lightnin’ Hopkins, John Lee Hooker, e certamente Taj Mahal, sia tutta lì, magistralmente metabolizzata al presente dal lucidissimo talento di questo singolare musicista.
Olu Dara
In The World - From Natchez to New York
Atlantic
CD (HDCD)
Total Time 47’03’’
1998