NdR | L'autore che qui oggi presentiamo, nuovo collaboratore tecnico ReMusic, non ama essere fotografato né che si diffondano o siano disponibili di sé immagini sul web. Non sappiamo per quale motivo: questioni di furto dell'anima che così rappresentata si disperde incontrollata nel mondo dell'iperuranio, passate vertenze pecuniarie irrisolte, pendenze con ex... La cosa non ci riguarda e rispettiamo la sua scelta attribuendogli altresì un avatar del tutto casuale e a puro titolo esemplificativo. L'immagine non corrisponde al prodotto, ma compratelo con fiducia.
Competenze
Fisica e Matematica. Studi musicali. Elettronica: analogica e digitale, sensoristica, radiofrequenza, sistemi di antenne, condizionamento segnale, amplificazione di potenza dalle frequenze audio alle microonde, automotive, servocontrolli e gestione di processi. Appassionato di: meccanica di precisione, preparazione motori e allestimento vetture, diffusori audio, psicoacustica, fantascienza, psicologia, sociologia, arti marziali. A proprio agio nei lavori manuali, edilizia compresa…
Esperienze lavorative
Riparazione e modifica ricetrasmettitori amatoriali, civili e professionali
Titolare di un centro assistenza autorizzato per vari marchi audio e telecomunicazioni
Disegno e costruzione di antenne dalle MF alle UHF, tralicci e linee di trasmissione
Titolare di un negozio di elettronica, telecomunicazioni e componenti audio
Capo progetto di un sistema elettronico di giudizio per eventi sportivi, su incarico del CONI - Comitato Olimpico Nazionale Italiano
Progettista in un centro di ricerca a livello europeo, attività dalla robotica alle energie rinnovabili
Ideatore e costruttore di centraline gestione motore e moduli di potenza per applicazioni sportive
Progettazione e costruzione di amplificatori audio Hi-End di nuovo tipo a marchio ItaliAcoustic, classe HS, registrata
Progettazione e prototipazione industriale di elettroniche audio per i marchi Audison e Hertz
Visione
Socrate diceva che “esiste un solo bene, la conoscenza, e un solo male, l’ignoranza”.
È incredibile quanto poco sappiamo del Cosmo e di noi, le due direzioni nelle quali vale la pena indagare, ma è ancora più incredibile quanta potenza ci dia quel poco... se non la affoghiamo nell’ignoranza dolosa e nell’autocompiacimento dei nostri limiti.
Osservare, incuriosirsi, studiare, sperimentare, capire noi stessi e i nostri comportamenti ci porta ad avere strumenti migliori da un lato, e a impiegarli correttamente dall’altro.
La maggior parte dei problemi e delle antitesi la creiamo noi, l’unica via per un futuro è collaborare insieme per trovare e capire i collegamenti. Perché tutto è collegato, altrimenti non sarebbe tutto.
Suono
È la trasmissione per direttissima tra la Natura e noi, dove le mediazioni sono ridotte al minimo: non serve condividere un linguaggio, non occorrono ricevitori e antenne perché le abbiamo incorporate, non vi è bisogno di apparecchi e di codici di funzionamento.
Quando ascoltiamo qualcosa o qualcuno, emozioni e informazioni passano direttamente dalla sorgente al nostro intimo.
Impegnarsi per rendere possibile tutto questo con l’elettronica e i trasduttori acustici al posto dell’aria e farlo senza perderne pezzi importanti è una sfida impegnativa e appassionante.
La musica è solo una delle possibili manifestazioni del Suono, che va studiato e analizzato nelle sue componenti, ma anche capito nel modo in cui noi umani lo percepiamo, interpretiamo, interiorizziamo e condividiamo. Tralasciare uno di questi aspetti porta irrimediabilmente a precludere la possibilità di riuscire a usare la tecnologia per appagare l’aspetto formale ed emozionale, il purista e il sentimentale. Anche qui, l’antitesi tra i due paradigmi non si pone, perché in mezzo a una foresta o davanti a un’orchestra l’ascolto è perfetto e l’emozione autentica, dunque perché non cercare di ottenere di nuovo qualcosa che già esiste in un altro tempo e luogo?
Tra i migliori strumenti che un tecnico può impiegare con successo ci sono le orecchie di un esperto appassionato – è così che ho conosciuto Giuseppe Castelli – e le impressioni di una platea curiosa. Gli analizzatori ti confermano che un circuito funziona, ma per sapere se trasmette le emozioni che proveremmo dal vivo, solo degli attenti ascoltatori possono dire l’ultima parola: complimenti.